PIRAMIDI BOSNIACHE

Grazie Orso,
le tue idee non sono campate per aria. Per dire la verità stiamo studiando un protocollo da applicare nelle prossime registrazioni. Basterebbe posizionale il microfono su un palo, anche poco più alto. Ma ci vogliono le condizioni adatte di clima.

È sempre un piacere sentirti Kingleo,
in effetti l’idea della dinamo è la più accreditata ed è anche la mia idea. Sarebbe poi anche quanto ricavato dalle immagini ritrovate sull’obelisco di Bakici a qualche chilometro di distanza dalla Piramide del Sole (http://www.salviamoci2012.eu/Glialtrimanuf...aParteTerza.htm).

Come parlavamo, potrebbe essere la forma stessa della piramide a generare naturalmente gli ultrasuoni. Ma risulta difficile spiegare quelli colti alla Sonda 10 che si ritrova a 2/3 della facciata Nord. Se guardi anche le foto della Sonda in autunno la superficie è totalmente piatta, ma è anche decorticata dallo spesso intonaco che ricopre tutta la superficie della piramide.
D’altra parte gli ultrasuoni rilevati lì erano diversi da quelli della cima (anche meno potenti).

Certo che ad aprile, quando il clima migliorerà avremo parecchio da fare!

Ne riparleremo quando ci vedremo alla conferenza del 26 febbraio a Brescia. In quell’occasione mancherà la nostra archeologa che nel frattempo è ritornata in Bosnia a seguire gli scavi. Io ci vado il 20, ma riuscirò a ritornare in tempo per la conferenza.

Harry Oldfield (www.electrocrystal.com/) con una macchina fotografica di Kirlian è riuscito a fotografare il fascio che esce dall’apice della Piramide del Sole. Non vorrei sbagliarmi, ma nel video il flusso era bidirezionale, come descritto dall’obelisco di Bakici.

Un saluto a tutti! Paolo

www.nuovaelettronica.it/prodotti/ki...i-udibili-11770
Questo apparecchio costa 50 euro e penso che le piramidi bosniache meritino qualcosa di piu' professionale.
Se e' possibile sentire gli ultrasuoni semplicemente spostando la loro frequenza e rendendola udibile al nostro orecchio sara' mai possibile : fotografare i SUONI ?
Devo riflettere a cosa succederebbe se si applicassero una decina di microfoni "direzionali" ad un computer che avesse un programma in grado di registrare i suoni contemporaneamente da tutti e dieci i microfoni.
A quel punto basterebbe che ad ogni pacchetto di frequenze si desse un colore ed avremmo una mappa colorata in falsi colori che descrive GRAFICAMENTE il suono.
Sapendo l'area che i microfoni coprono e sovrapponendola ad una foto dello stesso luogo, avremmo una specie di : fotografia del suono in quell'area.
Come si fa a trasformarla in realta' ?
ciaoenzo
Ps: in settimana ne parlo con un mio amico che fa il programmatore e che non dovrebbe avere alcuna difficolta' a trasferire le idee in fatti.
L'unico problema sarebbe di Hardware.
Avere una specie di mixer a cui inviare i 10/12 segnali dei microfoni...e farli leggere al computer......il resto e' tutto in discesa
Lo scopo di questo sarebbe avere una specie di "macchina" che fotografa porzioni ben determinate e che non possa essere influenzabile dalla volonta' o dalla mano del ricercatore.
Infatti, da quello che ho capito, il problema non e' solo TROVARE ma anche e sopratutto convincere "tutto il resto del mondo" che quello trovato sia VERO.
E questo lo si puo' fare solo con delle attrezzature che forniscano dei dati oggettivi e non influenzabili da chi usa l'attrezzatura...e sopratutto RIPETIBILI

Edited by kingleo - 6/2/2011, 08:14

Mi sembra un'ottima idea Orso, ogni consiglio ci aiuta nella scelta. Grazie ai forum il ventaglio di idee si amplia fortemente e gran parte degli esperimenti che abbiamo già eseguito nascono da suggerimenti ricevuti in questo modo. Non ho problemi ad ammetterlo con molta umiltà.
Riscendiamo il 20 febbraio e rifaremo le misurazioni. Se il clima lo permette useremo un protocollo molto rigido in modo da evitare che l'operatore che registra possa influenzare i risultati. Con me due miei studenti (hanno già fatto l'esame!) che mi aiuteranno nelle rilevazioni, assieme a due membri del nostro gruppo.

L'dea di King è ottima, però potremo applicarla solo con un clima migliore. Vedrai che riusciremo ad organizzarci anche per questa King!! (Abbiamo un altro argomento da discutere quando ci troviamo alla conferenza a Brescia). Credo che ad aprile dovremo starci almeno una settimana in Bosnia per fare tutto quello che mettiamo in programma.
Poi volevo dirti che in effetti l'apparecchio che evidenzia gli ultrasuoni è di cifra modesta sicuro, ma dà prestazioni di tutto rispetto e non bisogna sottovalutarne la portabilità quando devi arrampicati a piedi su una ripida salita con la neve alta. Un oscilloscopio in queste condizioni è proibitivo da portarsi dietro.

Piuttosto l'ultima novità è che hanno cominciato a svuotare la nuova sezione dei tunnel di Ravne dall'acqua ed è stato ricostruito totalmente l'impianto elettrico. Tra dieci giorni probabilamente si riuscirà ad andare oltre dove ci si era fermati per l'acqua troppo alta.

Ottimo..porta a Sara i miei piu' sinceri auguri di un buon lavoro che so che fara' con immensa passione...passione che si vedeva anche in quella conferenza.
...e la passione paga sempre.
Per quell'attrezzatura di cui ho parlato...lo sto approfondendo con un paio di professionisti...un fonico ed un programmatore.
Lo scopo e' fotografare il suono.
L'apparecchio usato per gli ultrasuoni e' la base di partenza.
Quell'apparecchio usa un microfono direzionale con parabola.
Ne esistono in commercio anche di piu' potenti (parlo di microfoni direzionali)....e quindi in grado di acquisire maggiori dati.
La conversione da ultrasuoni a suoni udibili e' una semplice elaborazione digitale fatta dalla scheda di quell'apparecchio.
Nella mia idea questa conversione non avviene, ma viene graficizzato in due modi:
- il primo e' per mezzo di colori che son stabiliti sulla scala di 256 colori differenti, abbinandoli a determinate frequenze del suono....che a questo punto possono essere ULTRAsuoni ma anche INFRAsuoni.
L'idea infatti che vi sia un'emittente di ultrasuoni e' determinata dal fatto che l'apparecchio misuratore individuava SOLO ultrasuoni.
- nella seconda maniera il segnale viene registrato sotto forma grafica sinusoidale...in modo da poterlo analizzare nei dettagli.
Dal lato pratico occorrono una dozzina di microfoni direzionali, una dozzina di preamplificatori di segnale ed un registratore multipiste (12).
Una volta registrate le 12 piste...si inseriscono in un PC con un software in grado di trasformare il suono in colori e sovrapporli alle foto scattate con una macchina che oltre ai dati GPS (coordinate ed altimetro)...usa la data e l'ora per sincronizzarsi con i dati sonori.
Un programmatore che ho contattato mi ha detto che in una settimana mi butta giu' il software in grado di fare quanto sopra.

...ma se ne puo' parlare a voce il 26...ad averne il tempo.

ciaoenzo

Ragazzi è un vero piacere leggervi, sono sempre più in fremente attesa di novità

Scusate il ritardo nella risposta. Direi che l’idea di Kingleo è splendida.

Finora l’unico che aveva fatto un tentativo del genere era il britannico Harry Oldfield con la sua PIP Camera che è una versione elaborata della macchina fotografica di Kirlian (http://www.bosnian-pyramid.com/journal/201...s-reloaded.html ). In quel caso era risultato ben visibile lo spostamento delle molecole d’aria conseguente all’emissione della radiazione ultrasonica, sia dalla Piramide del Sole che della Luna.

L’idea di Kingleo non è solo assolutamente originale, ma riuscirebbe a permettere una perfetta analisi visiva dello spettro audio e fornirebbe un’altra prospettiva di valutazione del funzionamento della piramide che, ricordo, non è mai stata una tomba, ma probabilmente un concentratore di energia.

Per quanto riguarda la nuova sezione dei tunnel di Ravne, le nuove foto riprese dall’archeologa Sara Acconci che assieme ad uno speleologo ha disceso per 120 metri (fin dove possibile) i tunnel liberi, dimostrano la presenza di un canale di drenaggio delle acque previsto dai costruttori sul fondo del tunnel e che risulta tuttora funzionante (http://www.piramidasunca.ba/ba/index.php?o...=3220&Itemid=26 ).

Chissà se un giorno riusciremo a rimettere in funzione l’impianto!

Son contento Paolo/Pablito che l'idea ti piaccia.
Ritengo anch'io che nessuno ha mai realizzato una macchina di questo tipo ( altrimenti che inventore sarei !!!! ).
Ho risolto tutti i problemi tecnici...e rimangono solo quelli economici ( i soliti ).
E' stata dura ma son riuscito a beccare un REGISTRATORE MULTITRACCIA a 12 INPUT.
Cioè consente di applicare 12 microfoni contemporaneamente e miscelarne il suon...ma anche convertirlo in digitale e poterlo collegare ad un pc ( che è il nostro caso ).
www.thomann.de/it/yamaha_01v96_v2.htm

A questo punto mancano solo 12 microfoni direzionali ...una struttura in alluminio ( facilmente assemblabile ) in grado di poterli orientare verso l'ogetto di studio, ed un software che con un portatile gestisca tutti i dati.
Per il software ho un programmatore fresco di laurea che mi farebbe in un paio di settimane il tutto ad un prezzo da amico ( quasi gratis ).

Poi c'è la messa a punto del sistema.

L'unica incognita è la fedelta' di ripresa dei microfoni direzionali...che dovrebbero avere una buona qualità in modo da registrare TUTTE le lunghezze d'onda ( dagli ultrasuoni agli infrasuoni).
Acquisendoli con il registratore multitraccia, si possono trasformarli sia in suoni udibili, sia in grafici studiabili, sia in colori, attribuendo un colore ad ogni pacchetto di onda sonora ( come descritto prima ).

Ottimisticamente penso che con una cifra sui 5000 euro si riesca a fare tutto.
Occorre prima verificare la bontà del progetto e dei componenti e poi mettersi in pista a cercare di risparmiare recuperando magari certi componenti sul mercato dell'usato.

Il grosso vantaggio di questo metodo è di riuscire ad avere dei dati OGGETTIVI e RIPETIBILI che possono essere mostrati ai "detrattori" ( e ce ne sono ).
Dati che possono anche essere approfonditi da altri ricercatori.

La macchina di Kirlian è una bella cosa e mi ha sempre affascinato ...ma secondo me, ha un difetto...quella della indeterminatezza dei risultati.
Non è un caso che lo stesso inventore era convinto di fotografare l' Aura delle persone, scoprendo che ce l'avevano anche le piante..e poi che non era l'Aura...ma effetti elettromagnetici di altro tipo.

Se anche si trovasse che dalla sommità della piramide uscisse delle forme di energia elettromagnetica...come si fa a capire se la cosa è "voluta" ( e quindi artificiale ) o semplici effetti naturali determinati dalla forma atipica della collina ?
Se questi dati dovessero convincere gli "scettici"...secondo me...chi CREDE rimarrà credente, ma chi non crede rimarrà scettico.
Per contro si avranno altri dati su cui ragionare.
Cmq se ne può parlare dal vivo a Brescia...sperando che rimanga del tempo tra la conferenza e la cena.
ciaoenzo

Caspita Kingleo, ne avremo da discutere a Brescia!

Intanto domani ripartiamo per Visoko e volevo salutare tutti quanti.
Saremo in cinque questa volta oltre a Sara ed Amir presenti sul posto in Bosnia.
Con noi due neofiti, Vittoria e Giovanni, che ci aiuteranno nelle esplorazioni e nelle rilevazioni.

Un saluto a Orso e a Indygoku e a risentirci tra una settimana.

In caso leggessi ancora...auguri da parte mia / nostra, e....fateli NERI...gli scettici !!!

Solitamente non si fanno mai gli auguri, ma le altre espressioni quali...in c. alla balena, o in bocca al lupo...han tutte qualcosa di "macabro"

Speriamo di avere tempo di discutere a cena...ci si vede a Brescia.

ciaoenzo

Ciao a tutti,

sono rientrato un paio d’ore fa dalla Bosnia dalla mia sesta missione. Credo la più sfortunata tra tutte quelle effettuate.

Siamo stati tormentati da continue tempeste di neve, che non ha mai cessato di cadere.
Abbiamo cercato sin dal primo giorno di raggiungere la vetta della Piramide del Sole per effettuare nuove registrazioni della “voce” della piramide. Ma siamo stati accolti da vento, nebbia e ancora neve e alla fine abbiamo sempre dovuto ritornare alla base in gran fretta. Anche le registrazioni sono state difficilissime anche se effettuate da tre operatori diversi (per non influenzare i risultati). L’unica cosa che abbiamo rilevato è che, anche nella giornata migliore, la voce era più stentorea e che quindi il fenomeno non è costante, ma è modulato da qualcosa che non abbiamo ancora identificato. Inoltre il tipo di suono era diverso.

Dovendo penetrare nella nuova sezione dei tunnel, è accaduto che la pompa che svuota i tunnel si è bloccata i giorni prima e il tunnel si è riempito nuovamente d’acqua, inoltre si è verificato un piccolo cedimento proprio all’entrata della nuova sezione che ci ha costretto a rinunciare ad un sopraluogo più in profondità.

Abbiamo dovuto ripiegare su uno studio accurato sui monoliti, mai effettuato in precedenza con l’accuratezza dovuta. Abbiamo ricavato delle immagini splendide (che pubblicheremo presto) e abbiamo scoperto la presenza di numerosi inserti metallici nel coperchio (sì proprio il coperchio) che chiude i monoliti come un sarcofago, residui degli strumenti che hanno calato il coperchio dall’alto.

Molto fruttuoso l’incontro con Christopher Dunn cher ci ha dato parecchi consigli utilissimi per lo studio delle tecniche di ingegneria costruttiva, da lui applicate nelle sue ricerche sui templi dei faraoni. Lui stesso è rimasto molto colpito dai tunnel di Ravne (non meno che dalla nostra pervicacia nel studiarli).

Come gruppo di ricerca SB ci ha dato veramente una mano organizzandoci per noi una conferenza volante sulle sue tecniche fotografiche che hanno chiarito parecchi misteri sulle statue dei faraoni. Spero veramente che questa collaborazione continui.

Graham Hancock è dovuto ripartire velocemente purtroppo per la nebbia incipiente e non siamo riusciti ad incontrarlo per spillare anche a lui qualche segreto.

Un bilancio tutto sommato parzialmente positivo e di cui pubblicheremo presto le tracce, ma avrebbe potuto andare molto meglio….